Il gruppo nasce nel 1988, lavorando sotto il nome della compagnia "La Comparsa", partecipando a numerose rassegne teatrali in Campania e nel Molise, riscuotendo ovunque numerosi consensi. Regista di quegli anni era l'indimenticabile Roberto Forges Davanzati. 

Tra le sue commedie, rappresentate in puro stile scarpettiano, si ricordano Miseria e Nobiltà, Gatta ci cova, La fortuna con la effe maiuscola, 'A Nanassa, Caviale e lenticchie, 'O figlio d'a nutriccia.

Nel 1997, la voglia di continuare prevale sul dolore della perdita del caro amico e maestro. Dalle ceneri de La Comparsa, nasce, allora, La Rosa dei 20, che si costituisce in associazione non a scopo di lucro, impegnandosi sempre più nel campo sociale, recitando per i giovani di Nisida, collaborando con il Comune di Napoli, Assessorato alla dignità ad incontri intergenerazionali presso il Centro Polifonico di Villa Medusa, collaborando con il parroco della Parrocchia di S. Paolo Apostolo a spettacoli di beneficenza, coinvolgendo giovani alla cultura ed all'amore per il teatro.

Al suo pubblico si presenta il 28 marzo del '98 al Teatro Santa Teresa con Pezziente miliardarie, per la regia di Antonio Conforti.

La Rosa dei 20 nel '98, vista in una simpatica versione a fumetti dall'autore Patrizio Cevaro, in posa durante una pausa di prova di Pezziente miliardarie.

Nel Maggio 1999 e nel Marzo 2000, La Rosa dei 20 ha calcato il palcoscenico dell'ambìto Teatro Sannazaro di Napoli, conquistando il pubblico con le commedie Doje mugliere so' troppe, per la regia di Nicola Capogrosso e Gemma Très jolie, per la regia di Ugo Augiero. 

Nel 2005 ad Aprile in occasione della XI edizione de "Il Maggio dei Monumenti" organizzata dal Comune di Napoli, partecipa alla manifestazione "Aspettando il Maggio" presso la circoscrizione di Scampia e presso la circoscrizione Mercato-Pendino nella sede del dormitorio pubblico. A giugno partecipa al "Progetto Oasi", organizzato dalle associazioni "Angeli" e "Napoli insieme" nell'oasi della parrocchia Santa Maria a Capodimonte.

Alla fine del 2008, dopo Roberto Forges, la compagnia, perde un altro dei suoi punti di riferimento nonché anima del gruppo di amici, il grande Ugo Augiero.

   La Rosa dei 20 ha comunque continuato quel percorso teatrale iniziato anni prima, presentando fino ad oggi spettacoli caratterizzati sempre da uno stile veloce e dinamico. Un prodotto teatrale fluido, leggero, divertente e drammatico insieme, fatto da persone che dall'anonimato quotidiano unite dalla passione del teatro, riescono a fondere sul palcoscenico la realtà con il divertimento, riscuotendo brillanti risultati.

 I REGISTI